
Post renkontiĝo kun Richard, ni refuĝis el la pluvaĉo en ĉarma kafejo, kies meblaro reprodukciis malnovan vagonaron. Kaj poste plia pluvo, kurante al la grandega parkejo por bicikloj apud la stacidomo. Tiam mi malkovris esti gajninta senpagan karuselan rondveturon...nu, fakte temis pri rondveturo sur la "paseĝera seĝo" (tio kiu ĉe ni nomiĝas "pakaĵportilo"...) de la biciklo de Richard, sed mi ĝuis tion kiel infano je la karuseloj! Mia amiko ne komprenis la eksterordinarecon de la sperto, kaj klopodis bremsi mian entuziasmon per liaj nederlandanecaj manieroj :) , sed sen sukcese! Kaj jen, mi plenumis mian promeson rakonti pri tio en mia blogo. Kaj, ĉar tio estis la nura vera celo de tiu ĉi artikolo, mi povas halti ĉi tie. :)
Useró questa domenica piovosa per raccontarvi finalmente di un altro finesettimana piovoso, tuttavia non per questo meno interessante. Uno dei buoni propositi per l'anno nuovo é quello di restare in ufficio il meno possibile nei miei giorni liberi e usare il piú possibile la mia tessera-sconti delle ferrovie olandesi. Finora il clima invernale aveva un po' frenato la mia voglia di muovermi, ma giá c'é la primavera nell'aria e il festival di Capodanno mi ha regalato nuovi amici, quindi perché non approfittarne per far loro visita e godere di tranquille passeggiate in una cittá sconosciuta, di un'atmosfera rilassata, di lunghe chiacchiere... Tali sono i pensieri che mi hanno guidata, sabato 12 febbraio, a Groningen, la Mazara del Vallo dell' Olanda settentrionale, come l'ha chiamata un mio amico, "De Stad" (la Cittá)", come la chiama la gente del luogo: entrambi gli appellativi perché si trova ai confini del paese, nel mezzo di nulla. Comunque si tratta di una cittá affascinante, anche se devo dire che il tempo non mi ha permesso di godermela fino in fondo. Quando sono arrivata, la neve mi attendeva, e mi sono subito rifugiata nel museo piú vicino alla stazione, il "Groningen Muzeum".

Qui ho potuto ammirare l'esibizione "L'Oriente sconosciuto della Russia". Dopo la visita, ho vagato un po' sotto il diluvio, finché non ho deciso di chiedere ad un passante "Waar is de Martini toren?". I miei tentativi di rivolgermi alle persone in Olandese sono ancora abbastanza sperimentali e a volte imbarazzanti, ma devo "over de drempel stappen" (superare il limite). La famosa Torre Martini, o la "Vecchia Grigia", é alta 97 m. e contiene ben 62 campane. Purtroppo non é stato possibile salirci, perché era chiusa: riservo questa attivitá per la prossima volta, quando si spera anche che il tempo sia piú clemente e il panorama migliore.
Dopo essermi incontrata con Richard, ci siamo rifugiati dal diluvio in un grazioso bar, il cui arredamento riproduceva un antico treno. Altra uscita bagnata, di corsa verso il mega parcheggio delle bici di fianco alla stazione... Lí scopro di aver vinto un giro gratis in giostra...beh, in realtá si trattava di un giro sulla "seduta per passeggeri" (quello che da noi si chiama "portapacchi"...) della bici di Richard, ma io mi sono divertita come un bambino alle giostre! Il mio amico non capiva la straodinarietá dell'esperienza, e ha provato a frenare il mio entusiasmo con i suoi modi da olandese :) , ma senza riuscirci! E infatti ho mantenuto la mia promessa di raccontarlo nel mio blog. E, siccome questo era l'unico vero intento di questo articolo, adesso posso smettere di scrivere.