lunedì 14 febbraio 2011

La 2a JES: rememorinda jarfina renkontiĝo / La 2a Settimana Esperantista Giovanile: un incontro di Capodanno da ricordare

Jen la ligilo al la artikolo kiun mi verkis pri la Junulara E-Semajno en Burg (Germanio): http://pej.pl/pri-ni/agado/junulara-e-semajno/2-a-junulara-e-semajno/ Ĉi tie mi metas nur fuŝan italan tradukon (mi pardonpetas sed la tempo mankas!), kun kelkaj bildoj libere elektitaj de mi.
Ecco il link all'articolo che ho scritto sulla Settimana Esperantista Giovanile a Burg (Germania):
http://pej.pl/pri-ni/agado/junulara-e-semajno/2-a-junulara-e-semajno/ Qui sotto metto una traduzione in italiano, abbastanza malfatta (chiedo scusa, ma manca il tempo!), con qualche foto liberamente scelta da me.


Sempre, dopo aver partecipato ad un incontro esperantista, resto pensosa per qualche giorno, provando a trarne le conclusioni. Come attivista, mi rendo bene conto delle difficoltá che gli organizzatori possono incontrare, e conosco bene quanto quanto lavoro c'é dietro al successo di un evento. Tanto piú quando si tratta di un grande evento come la Settimana Esperantista Giovanile (JES), quest'anno alla sua seconda edizione, la quale ha riunito piú di 250 partecipanti nel villaggio brandeburgo Burg, dal 27 di dicembre al 2 di gennaio.

Una particolaritá dello JES é la squadra organizzativa internazionale: esso infatti é nato dall'unione degli allora "Settimana dell'Azione" e "Seminario Internazionale", secondo un accordo delle Gioventú Esperantiste tedesca e polacca. A mio parere, questo dona giá da sé un plusvalore all'evento, mostrando la volontá di lavorare insieme e anche affrontare le complicazioni e i fraintendimenti che a volte accadono in tali circostanze. Anche per questo deve appunto servire la nostra lingua internazionale!
Anche se é difficile descrivere la sua atmosfera e le sue molte sfumature, ecco un riassunto dell'incontro, secondo diversi aspetti:

DI GIORNO
Il programma giornaliero é stato ricco e interessante.
Grazie al coordinamento dei responsabili, Paweł e Karina, e al contributo di molti partecipanti, ciascuno ha potuto scegliere le attivitá piú adatte per sé. Gli appassionati di lingue hanno potuto seguire diversi corsi, ricevere importanti consigli durante le conferenze sull'apprendimento linguistico, e mettere in pratica le proprie capacitá nell'aligatorejo. I nuovi arrivati non sono rimasti abbandonati: Dorota e la sua squadra di "angeli" si sono occupati in modo speciale di loro e li hanno aiutati ad orientarsi in quell'ambiente sconosciuto. E@I ha guidato un seminario sul giornalismo moderno, e molte altre conferenze e discussioni hanno avuto luogo: di certo non é mancata la possibilitá per imparare e arricchire le proprie esperienze su diversi temi. Ovviamente, allo stesso tempo sono stati organizzate molte attivitá per divertirsi e rilassarsi: corsi di danza, giocoleria, yoga, massaggi, ecc. Durante la gita a Cottbus, i visitatori hanno potuto scoprire le bellezze del luogo e acquisire interessanti informazioni sulla minoranza nazionale, il popolo slavo dei sorabi.

DI SERA E DI NOTTE

Durante la settimana hanno suonato diversi tra i piú famosi artisti del mondo esperantista: La Perdita Generacio, Platano, Gijom, ecc. e qualche gruppo tedesco. Nel gufujo si sono esibiti La Kuracistoj e Inicialoj DC; Shenja e Lena hanno emozionato il pubblico con le loro melodie l'ultima notte. Un gruppo di appassionati musicisti ha avuto la possibilitá di suonare insieme nella Jam Session, e la discoteca funzionava fino alla fine della notte per tutti gli amanti del ballo. C'era anche una cineforum, una ludoteca, il karaoke ed é stata organizzata pure una... stanza delle carezze!

RIGUARDO TEJO
L'Organizzazione Mondiale dei Giovani Esperantisti non ha mancato l'occasione per incontrare i proprio membri, attivitsti, sostenitori e in generale i giovani interessati alle sue attivitá. Tra le altre cose, presso il suo stand, si poteva iscriversi all'associazione, al congresso internazionale, leggere la rinnovata rivista Kontakto, ottenere informazioni, o semplicemente chiacchierare amichevolmente con la volontaria di TEJO (io, ndr.).
Inoltre, é stato organizzato un programma apposito per confrontarsi e aprire il dialogo: nella 'Agorá di TEJO" sono state infatti proposte domande chiave riguardo l'attivitá di TEJO, e le persone hanno avuto la possibilitá di far sentire le proprie opinioni e consigli.

PRIMA, DOPO E INOLTRE

Da Francia, Paesi Bassi, Ucraina, ecc., molti sono arrivati "in carovana" (in gergo esperantista la carovana é un gruppo di persone che viaggia insieme, con mezzi economici): hanno viaggiato a lungo e spesso in modo scomodo (tanto piú a causa della neve), ma di certo non solo per risparmiare denaro.... Viaggiare insieme dona sempre alle persone dei bei momenti, e durante il tragitto ci si conosce meglio, ci si sostiene reciprocamente, si condividono esperienze ed emozioni.

Coloro che non dovevano subito scappare a casa, hanno potuto prolungare l'atmosfera di festa partecipando all'incontro "post-JES" a Berlino.

Tra le altre cose, molte persone (prima, durante o dopo il ritorno) sono state colte da una sindrome, che probabilmente si é propagata soprattutto a causa del freddo e dei troppi baci durante il veglione di Capodanno. I sintomi erano di solito febbre, tosse, dolori di vario genere, ma anche una grande malinconia!

Per finire, anche se il mio racconto non contiene tutto, sono certa che molto di piú si potrá ascoltare nei racconti di tutti i partecipanti, che a lungo ricorderanno con piacere questa intensa settimana!

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